Brace ha scritto:io mi sono appena fatto un ber cesto d'insalata.
Poi mi sono reso conto che il contadino che l'ha colta, nel farlo, ha stiacciato un centinaio di formiche e levato il cibo a una miriade di bàì e chiocciole che ora stanno morendo di fame lì nel campo. Sono una xxxxx.
per redimerti devi anda a caa nel campo dovè è stata colta così salverai formiche e chiocciole ma fallo subito mi raccomando
stanotte c'era una zanzara che proprio non voleva pungermi: oh, alla fine ho dovuto prenderla e posarla, delicatamente, su una vena del braccio per farle capire che anche lei deve poter vivere degnamente come ogni essere animale, vegetale e minerale. Scusate, vado a fare una carezza alla ghiaia che c'è nel cortile
MA voi siete tra quelle merde ignobili che sempre al mondo stanno che la frutta la colgono? E il trauma per la pianta e per il frutto? chi ci pensa alle povere piante? se il frutto soffre voi poi lo ingurgitate sofferente e vi viene le malattie e ve le meritate, stronzi.
Io aspetto che i frutti cadano, poi li lascio un paio di giorni per terra così che possano restituire a madre terra un po' della loro aura vitale, e poi se i miei amici insetti ne han lasciato un po' me li pappo pure io, gnam gnam
ma perché, avvalendoci dell'esperienza del vecchio presidente dei Kaos Pisa, non fondiamo il nuovo gruppo "Fruttariani Nerazzurri"!? Striscione rigorosamente di canapa riciclata, con la scritta cucita a mano dalle sapienti sarte di una volta: il nero lo ricaviamo dalle seppie morte di morte violenta, che ormai hanno son state sacrificate sull'altare del capitalismo ittico; l'azzurro, mah, magari mescoliamo un po' di giallo di qualche fiore ormai marcito e il verde di piante malatissime che non soffrirebbero. Secondo me si fare un figurone!
"Se il kiwi non ce l'hai, te lo sbucciamo noi!"
Marsan 2.0 ha scritto:ma perché, avvalendoci dell'esperienza del vecchio presidente dei Kaos Pisa, non fondiamo il nuovo gruppo "Fruttariani Nerazzurri"!? Striscione rigorosamente di canapa riciclata, con la scritta cucita a mano dalle sapienti sarte di una volta: il nero lo ricaviamo dalle seppie morte di morte violenta, che ormai hanno son state sacrificate sull'altare del capitalismo ittico; l'azzurro, mah, magari mescoliamo un po' di giallo di qualche fiore ormai marcito e il verde di piante malatissime che non soffrirebbero. Secondo me si fare un figurone!
"Se il kiwi non ce l'hai, te lo sbucciamo noi!"
dai facciamolo, al carro ti penso io 2 rote di barroccio ce l'ho già ci metto le sponde un pianale e via andare, il bue lo faccio fa a mi ma ( quella lezza )
1- c'affogo la mi socera che me l'ha preparata
2- ci strozzo il macellaio
3- la mangio e poi vado a rivomitalla prima che mi entri in circolo
4- mi faccio arrota sulla via di casa per non aver tormento
5- inzuppo il pane nell'untino e lascio li tutto
Io quando ho di questi dubbi mi fermo un attimo e prego le anime di tutte le vittime dell'olocausto animale* di indicarmi la retta via. Fallo, e vedrai che ti sentirai riscaldare il cuore appena avrai capito il giusto modo di procedere. Un saluto Fratello.
*giuro che non l'ho inventata, parlano davvero di "olocausto animale" pensando alla dieta onnivora.
Il mio suggerimento è di restituire tutta la trippa alla terra, affinché se ne nutra nostra la nostra Casa Anima Mondo, e di presentare in sostituzione alla tua famiglia un gustosissimo piatto di noci (aperte a mano, che con lo spaccanoci causi una ferita nell'aura del frutto) e mele, che è un piatto ottimo e nutriente per questo autunno di ricarica degli spiriti. Se proprio proprio vedi che i tuoi parenti a fine pasto sono ancora un po' affamati (van capiti, non per tutti la transizione è immediata) offrigli pure delle gustose fette di zucca ricoperte di olive crude.
Se pure di fronte a quest'offerta dovessero restare dubbiosi, sterminali, che non si può permettere ad anime corrotte di frapporsi tra noi e il raggiungimento della congiunzione naturale con nostra Madre Terra.
Un abbraccio Fratello.